L’impatto delle parole

“Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche” Jean Paul Sartre

Conoscere le parole funzionali e disfunzionali che utilizziamo abitualmente nella comunicazione di tutti i giorni con gli altri è fondamentale per mantenere relazioni empatiche, profondamente vere e ricche di valore, oltre che per raggiungere i nostri obiettivi con minor sforzo.
Il più delle volte, sottovalutando l’impatto delle parole, la comunicazione sfocia in scambi poco utili alla relazione fra colleghi, fra clienti e venditori, fra capo e collaboratore.

L’impatto delle parole su chi agisce? Prima di tutto su noi stessi.
Le prime vittime dell’uso non consapevole delle parole siamo noi.
Il punto di attenzione è senz’altro sulle parole che diciamo agli altri, ma soprattutto su quelle che diciamo a noi stessi e su quelle che ascoltiamo quotidianamente.
Scegliere consapevolmente le parole da utilizzare e chi ascoltare è un’ottima abitudine per nutrire la nostra mente di forme pensiero funzionali al nostro benessere.

Nei miei interventi sulla comunicazione, dedico un ampio spazio alle parole “da usare con cura” (che qualcuno definisce anche “parole da non usare”), per poi soffermarmi sulle parole potenti e sulla forza delle pause e dei silenzi per guidare i team verso la comunicazione empatica consapevole senza sforzo.

Un bellissima poesia di Frank Outlow spiega bene la potenza del pensiero e delle parole:

“Curati dei tuoi pensieri: diventeranno le tue parole.
Curati delle tue parole: diventeranno le tue azioni.
Curati delle tue azioni: diventeranno le tue abitudini.
Curati delle tue abitudini: diventeranno il tuo carattere.
Curati del tuo carattere: diventerà il tuo destino.”

E tu, ti sei mai chiesto quali sono le parole potenti e quelle da usare con cura?
Che parole usi più spesso?
Che parole ascolti ogni giorno?
Quanto scegli ciò che dici e, soprattutto, quanto scegli chi e ciò che ascolti?

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